Privacy Policy

Messina: Al di là dello stretto. Cosa vedere?

ITINERARIO DI UN GIORNO A MESSINA

Quando mi sono trasferita “nuovamente” da Milano in Sicilia, la prima cosa che ho pensato è stata: “voglio una casa vista mare”. Voglio il mare cosi vicino, da respirarne l’odore ogni mattina quando apro le finestre.

Cercare casa è stato un po’ arduo visto il poco tempo a disposizione, e ammetto di non aver dato a Messina nemmeno una chance. Avevo percorso soltanto alcune strade e non mi aveva affascinata, non c’era stata la scintilla…

Solo vivendo lì vicino, da oltre due anni, ho potuto esplorarla e assaporarne le bellezze, perché Messina è cosi, devi esplorarla per capirne il vero valore.  E ora vi porto dentro questo racconto ricco di immagini e colori per farvi apprezzare questa città cosi bistrattata.

Messina è:

  • La Rampa della Colomba, inaugurata nel 2019 e che ha cambiato look alla scalinata per il Santuario di Montalto. Un progetto di riqualificazione urbana, che ha invaso il quartiere di arte, di colori e di mitologia. Le statue sulla scalinata rappresentano 9 Sirenidi, figure mitologiche di mostri marini.
  • Il Santuario di Montalto: la scalinata merita di essere percorsa, perché saliti su lo spettacolo è assicurato. Nel 1295 la chiesa fu aperta ai fedeli e si diffuse il culto della Madonna di Montalto, ma nel 1908 il terremoto distrusse l’intero complesso, poi completamente ricostruito. Dal santuario, visibile da ogni parte della città, si gode di una vista mozzafiato.
  • Il Sacrario di Cristo Re. Pensate che la sua grandissima cupola si vede dal traghetto che attraversa lo stretto! Rimane davvero impressa perché maestosa. Si trova in una posizione geografica strategica e da lì si ammira tutta Messina, sino allo stretto e si osserva bene anche la Calabria
  • Il Duomo di Messina, con la facciata decorata da eleganti tarsie marmoree, da fasce di bassorilievi che rappresentano la vendemmia, la semina, la tessitura, la raccolta delle olive e l’estrazione dell’olio.  Sul portale poi troverete decorazioni davvero ricche e complesse, con figure antropomorfe che si arrampicano su tralci di vite, donne avvolte da vestiti sontuosi  e colonne davvero esili rivestite da intrecci di grappoli d’uva.
  • La straordinaria storia dell’UNICO orologio astronomico d’Italia. Si, non sto scherzando,  è davvero unico. Lo spettacolo che offre l’orologio è imperdibile: lo si può osservare ogni giorno a mezzogiorno. Dopo il triste terremoto del 1908, per celebrare la città risorta venne commissionato questo orologio, dal complesso meccanismo che si trova nella torre del campanile del Duomo. In alto è raffigurato il ciclo delle fasi lunari, al centro il sistema solare con le costellazioni dello zodiaco, e poi il calendario perpetuo con i giorni del mese/anno/anno solare e festività liturgiche. Ma veniamo allo spettacolo! Dina e Clarenza scandiscono le ore e i quarti, con lo scoccare delle campane (è il loro ricordo del contributo eroico durante i Vespri Siciliani) mentre altre statue, che simboleggiano le fasi della vita si alternano passando davanti alla Morte Inesorabile. Poi arriva il leone rampante, che muove la bandiera della città di Messina, agitando la coda e ruotando la testa verso la piazza. Ruggisce per ben tre volte! Poi è il turno del gallo: apre le ali, stende il suo collo e canta per tre volte, come se volesse svegliare tutti i partecipanti allo spettacolo! Non è finita qui perché quando meno ve lo aspetterete partirà l’Ave Maria di Schubert e comparirà una colomba dorata! Questo spettacolo dura 12 minuti… Ritagliateveli assolutamente!!!!
  • La Fontana di Nettuno, che osserverete andando verso la parte più bella di Messina … Ganzirri!
  • Torre Faro, Ganzirri e il Pilone: è una frazione davvero magica, in alcuni moment della giornata, specie al tramonto, assume colori pittoreschi. Il Pilone, che si staglia nitido in lontananza, segna la minima distanza tra Sicilia e Calabria. Se guardi bene la sponda della Calabria, ne noterai uno uguale. Torre Faro è un piccolo borgo di pescatori, d’estate è pienissimo di persone che si trasferiscono dal centro città a “bordo mare”. La zona di Ganzirri, dove ci sono il lago grande e il lago piccolo, costituisce una Riserva Naturale Orientata e al tramonto è qualcosa di unico…

Regala un Tramonto

Sul tramonto a Ganzirri ho creato un reel su Instagram, da condividere con chi vuoi tu, per “regalare un tramonto”, per “regalare 30 secondi di bellezza” a chi ne ha bisogno… e se ci pensi, tutti abbiamo bisogno di un pò di bellezza quotidiana!

Un tramonto a Ganzirri, Messina

Condividi :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla newsletter

@ticidevoportare.it

Seguimi sui social Media

Naviga

Leggi (o Guarda) gli altri post